“Più a lungo vivo, più mi sento disinformato. Solo i giovani hanno una spiegazione per tutto”

Carissimi Amanti dei libri e carissime Anime Amiche,

questa frase tratta da un libro di Isabel Allende mi ha colpito molto…

Non so se ci abbiate mai pensato ma, il senso di onnipotenza che si ha a 18 anni con il passare del tempo svanisce e lascia il posto al bisogno di riflettere e di guardare la vita con gli occhi della fragilità umana…

Il credere di conoscere la vita e di sapere tutto dei 18 anni diventa, lentamente, un arrendersi al fatto che siamo infinitamente piccoli e che tutto in questa vita ci sorpassa…

Ad un certo punto si ha quasi la sensazione di avere sempre troppo da imparare e troppo poco tempo per farlo…

Più si cresce più la sete di conoscenza aumenta mentre la spavalderia dell’apparire sperimentato in gioventù si placa, scompare, si dimentica.

Il tempo ci dà la possibilità di essere consapevoli che per tutto c’è un tempo e che in qualunque fase della vita il nostro sguardo sul mondo è prezioso perché tutto cambia a seconda di ciò che riusciamo a cogliere.

A 18 anni vedevo il mondo come un’onda da cavalcare…

Oggi lo vedo come un grande giardino dove passeggiare ringraziando per ogni momento, per ogni incontro vero, per ogni occasione in cui posso imparare…

Perché, non so se per voi sia così, ma mi rendo conto che ho davvero molto da imparare tutti i giorni e tutti i giorni spero di riuscirci un po’ di più per me e per chi mi sta accanto… nella certezza che ogni conoscenza vale se condivisa!

Voi cosa ne pensate? Come vi sentite?

Vi leggo con molto piacere!

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