
Autrice: Lisa Jewell
Traduttrici: Annamaria Biavasco e Valentina Guani
Edito da BEAT
Pubblicato nel febbraio 2020
Pag. 300
Genere: Thriller
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Laurel Mack ricorda bene com’era la sua vita dieci anni prima, quando aveva tre figli anziché due: un accumulo di faccende da sbrigare, crucci e bollette scadute. Una vita che, con il senno di poi, le appare assolutamente perfetta. Perché una mattina, sua figlia Ellie, la figlia prediletta, quella con cui andava maggiormente d’accordo e di cui era più orgogliosa, era uscita di casa e non era più tornata. Da quel giorno di maggio del 2005 in cui Ellie è svanita nel nulla, non ci sono stati sostanziali sviluppi nelle indagini sulla sua scomparsa. Felpa nera con il cappuccio, jeans sbiaditi e scarpe da ginnastica bianche, Ellie era una qualsiasi adolescente con uno zainetto in spalla quando è stata avvistata l’ultima volta in Stroud Green Road, alle dieci e quarantatré del mattino: da quel momento le sue tracce si sono perse nel nulla, al punto che persino la polizia si è rassegnata e ha liquidato il caso come la fuga da casa di una ragazzina ribelle. Dieci anni dopo, Laurel sta provando a fare i conti con questa incomprensibile verità. Paul, il suo ex marito, ha una nuova compagna e i suoi due figli, Hanna e Jake, sono andati a vivere altrove. Tutti sembrano andare avanti, tutti sembrano essersi fatti una ragione della scomparsa di Ellie, tranne lei. Finché un giorno, in un bar, la sua attenzione viene catturata da un affascinante sconosciuto. Occhi grigi, capelli brizzolati e scarpe eleganti, l’uomo ordina una fetta di torta, prende posto nel tavolo accanto al suo e le rivolge un ammaliante sorriso. Inaspettatamente, Laurel sente qualcosa che si scioglie dentro di lei, un barlume di speranza. Che questo incontro rappresenti una seconda occasione di felicità? Floyd, questo il nome dello sconosciuto, non esita a invitarla a cena e, poco dopo, a presentare a Laurel le sue due figlie, avute da due diverse relazioni. Ma dinnanzi alla più piccola, Poppy, di nove anni, Laurel resta senza fiato: la bambina è infatti il ritratto di Ellie. La stessa fronte spaziosa, le palpebre pesanti, la fossetta sulla guancia sinistra quando sorride. All’improvviso, tutte le domande rimaste senza risposta che hanno tormentato Laurel per anni tornano a galla. Perché guardare quella strana bambina è come guardare sua figlia? Cosa è successo veramente a Ellie? È davvero scappata di casa, oppure c’è una ragione più sinistra per la sua scomparsa? Ma soprattutto, chi è Floyd davvero? Una storia dove niente è quello che sembra e tutte le certezze della vita possono infrangersi come uno specchio troppo fragile.
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
visto che le temperature iniziano ad abbassarsi, un buon thriller è proprio quel che ci vuole. Vi assicuro che Lisa Jewell non sbaglia un colpo!
Il libro che vi consiglio oggi si intitola “Ellie all’improvviso”.
Ellie è un’adolescente con un buon temperamento, amata dalla famiglia e dal suo fidanzatino, cosa potrebbe volere di più dalla vita? Ha tutto ed è consapevole di essere una ragazza fortunata.
In famiglia la vita scorre serena quando improvvisamente Ellie sparisce.
Esce di casa e non ritorna. Mai più.
Cosa è successo?
Rapimento o allontanamento volontario?
C’era qualcosa che la turbava di cui la famiglia non si è mai accorta?
Forse Ellie è scappata per la pressione degli esami che si avvicinavano…
Lo strazio di non comprendere il perché della sparizione di Ellie è insopportabile e senza senso per i suoi familiari, soprattutto per la madre, Laurel Mack.
Nonostante siano passati dieci anni non c’è nessuna risposta a queste domande. Nessuna.
Una cosa è certa: la famiglia dopo la scomparsa di Ellie si è disgregata perché non sempre il dolore di una perdita così grande unisce. Spesso nel dolore ci si chiude in sé stessi e ci si scontra proprio con le persone più vicine, come se ci fosse qualcuno che soffre più di un altro. Come se quel dolore cambiasse il senso di tutto e le parole non valessero nulla.
Il rapporto con il marito Paul finisce.
Anche con il fratello e la sorella di Ellie, i due figli maggiori, il rapporto si incrina. Laurel non accetta che siano così distaccati, poco sofferenti, così diversi da Ellie… Il rapporto che Laurel ha con loro si basa sul continuo non accettare che Ellie non sia più con loro visto che era la figlia prediletta!
Il silenzio di un evento così tragico non lascia pace.
Diventano tormento.
Un labirinto senza uscita dove il rischio è di sentirsi sprofondare, giorno dopo giorno.
L’autrice è geniale nell’utilizzare una narrazione su due piani temporali diversi dove le voci si alternano e ci raccontano passato e presente creando un intreccio che tiene incollati alle pagine. Ciò che leggerete non vi lascerà indifferenti.
Trascorsi dieci anni la madre di Ellie decide di aprirsi nuovamente alla vita e inaspettatamente conosce un uomo che le regalerà nuove energie per andare avanti, anche se per una madre il pensiero di una figlia scomparsa vive sempre con sé. Sempre.
In un bar conosce Floyd Dunn, insegnante e scrittore… avete presente quando nella vita tutti i pianeti si allineano e trovate proprio ciò che stavate cercando? Ecco, Floyd è quella persona che arriva al momento giusto per Laurel. Un uomo d’altri tempi, un corteggiatore delicato con un carattere gentile e spiritoso.
In breve tempo il loro rapporto diventa stretto e importante. Dividono la vita e il letto. Floyd conquisterà completamente il cuore di Laurel.
Floyd alle spalle ha qualche relazione finita non proprio serenamente e due figlie molto diverse tra loro: Sarah Jade, una giovane ribelle e anticonformista e la piccola Poppy, una bambina vivace e socievole di nove anni che…
Sì, non c’è dubbio.
Quegli occhi, quello sguardo…
Somiglia proprio a Ellie!
Ma scherziamo? Non può assomigliare ad Ellie!
La Jewell costruisce un romanzo imperdibile non per i colpi di scena ma per quel disvelare a poco a poco ciò che accade creando aspettativa, speranza e angoscia in chi legge. La tensione è crescente e toglie il fiato.
Questa storia affascina e rapisce.
Non lascia scampo.
Ti prende per mano e poi ti senti sferrare il pugno dell’inaspettato… del “non doveva andare così!”.
Più si legge e più si spera che non si riveli quello che la mente dolorosamente intuisce…
Un libro bello come pochi, drammatico, commovente e con quella sfumatura di thriller che lo rende unico!
Mi ha intrattenuta dalla prima all’ultima pagina regalandomi emozioni contrastanti: tensione, rabbia, speranza e anche commozione… perché l’autrice è sapiente nel descrivere il dramma racchiuso tra queste pagine e a costruire una trama che crea profonda empatia con le vittime. Di più non posso dire, posso solo augurare un buon viaggio tra queste pagine a chi si sentirà chiamare da questa storia…
Questo è il secondo libro che leggo di Lisa Jewell e come la prima volta… mi ha conquistato, non posso che consigliarvelo caldamente!
Roberta Salis
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