Carissimi Amanti dei libri,
il volto del male di questa settimana appartiene alla storia contemporanea e, forse, tanti lo conoscono per le notizie che i telegiornali hanno riportato per molto tempo nelle nostre case.
Per conoscere la sua storia dobbiamo viaggiare e recarci in Libia, sì perché oggi parliamo di Gheddafi, certamente conosciuto dal punto di vista politico ma forse sconosciuto in ciò che riguardava la sua sfera personale…
Era di umili origini e odiava chiunque fosse ricco e, molto di più, coloro che appartenevano all’Occidente. Sin da piccolo sapeva che non avrebbe fatto l’allevatore di bestiame come il padre, voleva cambiare le cose per il proprio Paese.
E ci riuscì!
Fu infatti protagonista della storia libica per circa quarant’anni, definito un dittatore eccentrico, un personaggio che infastidiva durante i suoi incontri con rappresentanti di Paesi stranieri, che incuteva timore e che soprattutto si sentiva al di sopra di tutti pur ricoprendo la stessa carica… era indisponente.
Ma al di là dell’aspetto politico, questo volume si sofferma più sul suo volto umano… che di ‘umano’ aveva ben poco soprattutto con le donne. Infatti, mentre al mondo dichiarava di voler difendere i diritti delle donne, in realtà, per lui erano solo oggetti di piacere… che usava e gettava via.
Sono incalcolabili le donne di cui ha abusato e che successivamente rinchiudeva nei sotterranei del palazzo in cui abitava, godeva nel possederle con violenza, le graffiava, faceva loro male perché lo eccitava. Le ragazze che con l’inganno venivano consegnate alle sue voglie sessuali non potevano tornare a casa, sarebbero state diseredate e avrebbero dovuto essere sgozzate per non far sfigurare la famiglia. Il loro destino era quello di essere a disposizione degli appetiti sessuali di Gheddafi… e se si rifiutavano, ne avrebbero pagato le conseguenze i familiari! Le voleva giovani e vergini.
Gheddafi non aveva scrupoli per avere quello che voleva.
Era un mostro. La parte peggiore è che aveva a suo servizio molte donne che reclutavano ragazze sempre nuove per lui!
Era uno psicopatico, un narcisista, un sadico… un uomo che si comportava più come una bestia che come una persona dotata di intelligenza…
Questi aspetti sono rimasti nascosti durante tutta la sua dittatura e oggi che ne veniamo a conoscenza ci fa capire quanto possa essere crudele una persona.
Non so definire cosa abbia provato a leggere tanta crudeltà, ma da donna mi vergogno per quelle donne che lo hanno sostenuto a danno di altre donne, di giovani che si sono trovate a crescere troppo presto e con troppa violenza.
Roberta Salis
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