Autrice: Ann Morgan
Traduttrice: Rachele Salerno
Edito da Edizioni Piemme
Pubblicato nel 2017
Pag. 392
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Helen ed Ellie sono gemelle. Identiche. Almeno così le vedono gli altri, ma le due bambine sanno che non è così. Helen è la leader, Ellie la spalla. Helen decide, Ellie obbedisce. Helen inventa i giochi, Ellie partecipa. Finché Helen ne inventa uno un po’ troppo pericoloso: scambiarsi le parti. Solo per un giorno. È divertente, le due bambine ridono da matte. Ci cascano tutti, perfino la mamma. Ma quando il gioco dovrebbe essere finito, e Helen pretende di tornare a essere se stessa, Ellie per la prima volta dice di no. Da questo momento, per la vera Helen comincia l’incubo…
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
oggi vi presento un thriller che thriller non è, sì c’è una forte componente psicologica che spinge chi legge a vedere dove si va a finire ma più che thriller lo definirei un romanzo psicologico familiare drammatico.
Il libro si intitola “La gemella sbagliata” di Ann Morgan e mi ha piacevolmente tenuto compagnia, un libro che ha la capacità di sondare l’animo umano e le personalità multiple.
Le protagoniste sono due bambine di sei anni: Helen ed Ellie, gemelle identiche che tutti, compresa la loro madre, faticano a riconoscere, così spesso succede che vengano scambiate l’una per l’altra. Ovviamente per riuscire a riconoscerle la madre deve utilizzare degli escamotage efficaci come fare loro indossare vestiti diversi e pettinarle in maniera differente… tra l’altro Ellie aveva il vizio di tirare le sue magliette sul collo per cui risultavano sempre sgualcite.
Se tutti continuano a scambiarle, è certo che sono riconoscibilissime per il loro temperamento assai diverso: Helen è ordinata, precisa nei compiti e nei doveri assegnati, diligente in tutto, la figlia perfetta. Ellie no! Lei è la gemella inopportuna, maldestra, incapace a scuola e bisognosa di una maestra di sostegno. Riesce ad infastidire tutti con il suo modo di fare che sembra senza senso.
Da questo scambiarle continuamente nasce l’idea del gioco, l’idea dello scambio tra le due sorelle per capire chi sarà in grado di accorgersene! Così, di nascosto da tutti l’una indossa i panni dell’altra e si pettina allo stesso modo, gioca ad imitarne il modo di fare e la camminata…ed indovinate un po’? Il gioco riesce benissimo perché nessuno si accorto che Helen è diventata Ellie ed Ellie è diventata Helen… quanto si divertono a prendere in giro tutti!
…Ma come ben sappiamo “Il gioco è bello quando dura poco” e anche questo gioco inizia a non divertire più, diventa pesante, insopportabile soprattutto per la gemella che sperimenta cosa vuol dire non essere presa in considerazione, cosa vuol dire essere trattata da stupida e scartata dalle amiche, ora è lei la gemella diversa, quella da evitare.
Così, Helen, stanca di subire l’indifferenza o la cattiveria di tutti chiede ad Ellie di smettere di giocare e di tornare ad indossare i loro veri panni, vuole ritrovare la sua identità, la sua popolarità… peccato che Ellie non sia dello stesso parere visto che ora è lei la gemella amata da tutti.
Può un gioco diventare l’inizio di un incubo senza fine?
Forse sì, ma non per entrambe…
Certamente le due gemelle cresceranno in maniera diversa e il loro destino sarà diverso, chi sarà annoverata tra le stelle e chi farà una vita al limite dell’impossibile.
Colpa del gioco? Colpa di chi non ha saputo riconoscere il loro scambio? Non vi resta che scoprirlo.
Un romanzo psicologico che fa riflettere, un ritmo che coinvolge e incuriosisce pagina dopo pagina, le due gemelle sono descritte benissimo nella loro personalità ed è soprattutto questo il punto forte di questo testo… e un finale che spiazza per la sua drammaticità.
Non ha nulla del thriller ma è un romanzo che consiglio di leggere!
Roberta Salis
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