
Autore: Geir Tangen
Traduttrice: Margherita Podestà Heir
Edito da Giunti
Pubblicato nel marzo del 2017
Pag. 395
Genere: Thriller
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Nella ventosa cittadina di Haugesund, sui fiordi norvegesi, il giornalista Viljar Ravn Gudmundsson dovrebbe godersi il meritato successo. Solo qualche anno prima infatti, un suo celebre articolo ha scoperchiato uno degli scandali più subdoli della politica nazionale. Uno scoop che lo ha reso in breve tempo una star del giornalismo e gli ha aperto prestigiose opportunità professionali. Eppure Viljar siede ancora alla stessa scrivania del quotidiano locale ma, a differenza di prima, non ha l’aria di passarsela bene per niente: fa fatica a scrivere persino di cronaca, soffre di continui attacchi di panico e subisce quotidianamente un pesante mobbing dal caporedattore. Finché una mattina, nella sua casella di posta, appare una mail piuttosto sinistra: un misterioso mittente annuncia al giornalista che l’indomani una donna verrà uccisa. O meglio: giustiziata; profezia che si verifica esattamente secondo le parole scritte nel messaggio. E non è che l’inizio, come Viljar e la giovane poliziotta Lotte Skeisvoll capiranno a proprie spese. Ma perché il killer ha scelto proprio lui come interlocutore? E che cosa hanno in comune le persone che nella diabolica mente dell’assassino meritano una fine tanto atroce?
RECENSIONE
Carissime Anime Amanti dei libri,
oggi vi parlo di un thriller nordico che fa parte della trilogia “I delitti di Haugesund”.
Sì, anche io posso cambiare idea e uscire dalla zona comfort leggendo una trilogia, probabilmente l’ho fatto perché si tratta di un thriller, ma non so se lo farei per qualche altro genere letterario.
Il primo libro di questa trilogia si intitola “Requiem” ed il suo autore è Geir Tangen… Prima impressione? Io l’ho divorato nonostante la difficoltà con i nomi dei personaggi principali. Qualcuno sarebbe adatto per degli scioglilingua! La difficoltà è soprattutto all’inizio, poi svanisce lasciando posto ad una trama che vi inghiottirà tra le sue pieghe.
Il thriller è ambientato in Norvegia e si svolge su due piani temporali a cui dovete dare il tempo di consegnarvi tutti gli elementi utili per godervi la lettura e accompagnare le mosse del killer e dei personaggi coinvolti: la vostra pazienza verrà premiata con una trama abbastanza originale anche se in certi punti, per me, è un po’ troppo “fantasiosa” ma questo non toglie nulla alla godibilità del testo che ho trovato assolutamente accattivante e intrigante nel suo svolgersi.
Ops, quasi dimenticavo, aspettate qualcosa di più della trama, vero?
Siccome non posso raccontarvelo come vorrei, disseminerò qualche indizio attraente ma senza gli antipaticissimi spoiler.
Ci troviamo ad Haugesund, Norvegia.
Cosa fare quando il passato torna prepotentemente a bussare alle porte della vita rubando le forze anche per alzarsi dal letto?
Come si può vivere costantemente sotto pressione al lavoro proprio ora che non si riesce più a brillare?
Come trovare il modo di essere ancora il famoso giornalista che ha rivelato al mondo uno degli scandali più scottanti della politica norvegese?
Non chiedetelo a Viljar Ravn Gudmundsson perché è stanco di sedersi dietro la scrivania del giornale locale e se non bastasse il non riuscire più ad essere un giornalista che spicca su tutti si aggiunge la poca stima dei colleghi e soprattutto del suo capo.
L’ansia lo divora, la sua vita è ridotta ad uno schifo che, a volte, si rifiuta di guardare e ci soffoca dentro, senza forze e senza dignità: è distrutto in ogni senso.
La monotonia nella quotidianità della vita in redazione viene spezzata dall’arrivo di una mail sul pc che annuncia l’imminente morte di una donna. La domanda che sorge spontanea in Gudmundsson è: ignorare la mail o confrontarsi con la polizia nell’eventualità che ci sia un fondo di verità in quel messaggio?
Sicuramente è un folle con manie di protagonismo!
Peccato che… ciò che figura in quella sinistra mail viene adempiuto così come è stato enunciato e, no, non è un caso ma è frutto di una mente diabolica capace di scavare nella vita di chiunque per dissotterrare eventi ormai dimenticati…e impuniti!
Qualcuno in città si spaccia per giustiziere ed è pronto a comporre la sua sinfonia.
Sì, perché chi tira le fila si sente un “maestro” pronto ad eseguire una musica che non dimenticherà nessuno, nemmeno voi!
Nessuno è più al sicuro.
Nessun errore del passato resterà impunito.
Soprattutto, chi sarà la prossima vittima?
Sarà compito del giornalista, Viljar Ravn Gudmundsson, e della poliziotta, Lotte Skeisvoll, cercare di venire a capo della tempesta che si abbatterà nella piccola cittadina norvegese e che non lascerà nessuno al sicuro…
Il giustiziere avrà davvero tanta fantasia nel togliere la vita ai suoi prescelti… e colpirà proprio al cuore di alcuni dei protagonisti.
Non avevo mai letto un thriller nordico ma l’approccio per me è più che positivo, non mi ha deluso, mi ha tenuta incollata alle pagine regalandomi momenti di pura adrenalina…
Una cosa è certa, quando crederete di avere risolto il mistero che si cela dietro la volontà macabra del “maestro”, ci sarà qualcosa che vi getterà nel buio più profondo perché la soluzione non sarà così scontata.
E ora, musica, maestro!
Ho apprezzato molto questo thriller anche per i temi trattati: amicizia, giustizia, ingiustizia, malattia mentale, abuso di sostanze stupefacenti, violenza sessuale, abusi… temi forti. Temi sempre troppo attuali. Temi che toccano la quotidianità delle persone che… possono vivere anche accanto a te.
Ora che ho finito il primo volume e che mi sono affezionata a Viljar e Lotte non posso non leggere le loro prossime avventure insieme…
Non avendo letto altri thriller nordici lo approvo pienamente. Scrittura molto interessante davvero. Inaspettato!
Mi è piaciuto, mi ha intrattenuto e coinvolto, non volevo staccarmi dalle pagine, dunque, lo consiglio!
Roberta Salis
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